SEZIONE ARI CATANZARO


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Ritengo preliminarmente doveroso ringraziare il nostro caro Presidente IK8RJS Antonio, prima come Amico e secondariamente come Presidente della Sezione ARI di Catanzaro per l’opportunità che ci viene data nell’inserire, nella pagina dedicata del sito ARI CZ, un proprio contributo. Sono dell’avviso che tale iniziativa sia lodevole e ritengo, per quello che mi riguarda, utile al fine di presentare la propria persona, nell’ambito della passione che ci accomuna quale è l’attività radioamatoriale. Per quello che riguarda la mia persona posso tranquillamente dire che per me la Radio (scritta intenzionalmente con la R maiuscola) non è un hobby ma è una malattia incurabile che mi ha “preso” dall’età di 12 anni circa. E’ difficile tradurre in uno scritto che cosa si prova nell’accendere una nostra apparecchiatura e sentire un corrispondente in un’isola sperduta del Pacifico o in un peschereccio al largo delle coste del centro America o un missionario radioamatore che trasmette dall’Indonesia, non si può descrivere, bisogna viverlo e “dare significato” a ciò che si sta vivendo; avere poi la possibilità di collegare il corrispondente dall’altra parte del globo con le proprie apparecchiature è una soddisfazione inspiegabile, forse per coloro (i più) che oggi sono abituati ad andare sul web e “collegarsi” con chiunque, quello che proviamo noi “malati di Radio” non è assolutamente comprensibile; Il fascino della Radio è udire il corrispondente, ascoltare quella voce ed immaginare che lì, dove non arriva altro, nelle condizioni più disparate, nelle situazioni di emergenza (terremoti, alluvioni ed altre calamità) una radio ti dà la possibilità di avere un aiuto, un corrispondente che ti ascolta e che ti dà una mano, tutto ciò ha un significato! Avete provato ad ascoltare la radio, anche commerciale, con gli occhi chiusi ed “interpretare” la tonalità e la cadenza delle parole per comprendere quanto si “legge” nel discorso di un corrispondente? Provateci o chiedete a chi non può vedere, lui vi dirà! Sono sensazioni che non si hanno con un altro sistema di comunicazione. A parte la disquisizione sulla valenza, per me, della Radio a confronto di altri mezzi di comunicazione, quello che mi ha sempre appassionato e che risale alle mie capacità tecniche, oltre che agli studi successivi nel campo delle telecomunicazioni, è l’aspetto più tecnico-operativo della costruzione e/o modifica delle apparecchiature di ricetrasmissione. Da sempre, già ai tempi della CB, mi dilettavo nella costruzione di amplificatori lineari con l’utilizzo delle valvole. Un’altra passione che non mi ha lasciato e che ancora oggi, dopo oltre 35 anni di attività radioamatoriale, resiste e mi pervade come se fosse il primo amore della mia vita. Non so spiegarmi che cosa si prova quando costruisco un amplificatore lineare a tubi, dalla fase di progettazione alla fase di disposizione dei componenti all’interno del contenitore, alla realizzazione del pannello frontale, ma la cosa più bella è vedere quelle valvole che si accendono, come se avessero una propria vita, come se parlassero; sentire il “profumo” delle valvole di un ricevitore o di un trasmettitore ha una sensazione che non so spiegare, non chiedetemelo! Tra le apparecchiature della mia stazione ho il piacere di avere un ricevitore Collins 51S1 ed un trasmettitore Heathkit SB 401 entrambi del 1968 a cui tengo particolarmente. Sapete, altra cosa forse, mi rendo conto ha del patologico, è il fatto che per me mettere le mani (nel senso di ritarare o riparare) su una apparecchiatura di queste, ha un significato rilevante; se penso che ogni singola resistenza o un condensatore, ogni singola saldatura è stata fatta sapientemente da un tecnico della casa costruttrice oltre 50 anni fa ha un senso e merita rispetto anche da parte mia; pertanto non mi azzardo ad “operare” dentro una apparecchiatura con una certa superficialità, ma la debbo studiare davanti il suo schema elettrico prima di agire. Anche questo è Radio! Studiare, calcolare, sperimentare un’antenna Windom o una Morgain, fare delle modifiche per rendere sempre più efficiente il proprio impianto, anche questo è Radio! Se condividete tutto quello che ho detto, se sono riuscito a trasmettere il mio approccio di un malato cronico ed inguaribile della Radio allora anche Voi siete Radioamatori.
Un caro abbraccio IK8FNW Maurizio



















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