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Attivazione Castelli
31 maggio 2009
Attivazione Torre Cavallari Catanzaro - Ref. CZ 080 - Nuova referenza - Prima attivazione
IQ8CZ/P - Gruppo attivazione
IK8WJP: Tommaso Provenzano (Manager attivazione)
IZ8GBO: Antonio Mancuso - Presidente sez. (Antenna ed organiz. logistica)
IZ8POX: Roberto Esposito (Supporto)
IZ8FQQ: Pino Cubello (Supporto)
I8JPO: Fulvio Mauro (Supporto)
I8QLI: Giovanni Verdegiglio (Supporto)
Swl: Walter Morelli (Supporto)
I8IOJ: Ernesto Risadelli (Supporto)
Swl: Domenico Chianelli (Supporto)
Stazione
RIG: Kenwood TS 2000 + ICOM IC 7400
ANT: Dipolo rotativo 40 mt - Eco Antenne + verticale Hy Gain 14 AVQ
Alimentazione: generatore 220V esterno Honda + 2 alimentatori switch 40 Ampere
Attrezzatura utile: palo militare telescopico
Info generali
N. totale collegamenti effettuati: 130
Tempistica: 1h e 15 min circa
Freq. 7.080,00 Mhz
Ore 7.00 - Adunata in sezione !
Tutto pronto, manca solo l'aggancio della roulotte al fuoristrada.
Ore 7.45 - Arriviamo sul posto e si comincia a scaricare molto velocemente l'attrezzatura; siamo in ritardo rispetto alla tabella di marcia !
Iniziamo subito a piazzare il dipolo rotativo per i 40mt. Per la verticale... se ne parla dopo; almeno iniziamo.
Finalmente alziamo il dipolo grazie al palo telescopico tipo militare ed ancoriamo il tutto con delle corde.
Caspita un problema inaspettato: l'alimentatore è in corto ! Passiamo subito a quello di emergenza, che sfiga.
Ore 9.00 circa. Finalmente si parte dopo un pò di apprensione. Facciamo subito una prima chiamata sui
40 mt... e vai !
Incredibile, si scatena subito un pileup che non da tregua e si macinano
contatti su contatti in pochi minuti.
Dopo circa un ora senza respiro Ik8wjp Tommaso riceve il cambio da
I8qli John Verdegiglio giusto per
qualche altra conferma.
Missione compiuta ! Mentre gli altri ricaricano le attrezzature troviamo il tempo per una meritata foto ricordo.
ALCUNI CENNI STORICI
XVI sec. Sopra l'abitato del quartiere lido, sorge una torre cinquecentesca a pianta quadrata, su due livelli, con corpo parallelepipedo e base tronco-piramidale, secondo i canoni più tipici di tali costruzioni del periodo. E' uno degli edifici che componevano il sistema difensivo costiero della Calabria, collegata con gli altri impianti di avvistamento sul mare e con le fortificazioni del territorio interno. L'elemento che la caratterizza è la poderosa scala con struttura ad arco, che consentiva - mediante ponte levatoio oggi scomparso; l'accesso al primo piano. Il livello più basso è costituito da un solo vano voltato a botte, quadripartito da un grosso pilastro centrale non ascrivibile all'età di fondazione dell'edificio. L'unica apertura di ingresso a pian terreno è presente in corrispondenza della scala esterna, semi nascosta dal corpo di quest'ultima. Vari ambienti intercomunicanti componevano il piano superiore, presumibile risultato di ricostruzioni e rifacimenti in epoche successive. La copertura, oggi totalmente scomparsa, era a due falde ricoperte da tegole e struttura lignea.