Blog della Sezione ARI di Catanzaro

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Campo scuola a Sellia (CZ).
Pubblicato da ik8rjs - Antonio Salvatore in Campi scuola. • 05/08/2018 09:07:11

Il Centro Servizi al Volontariato della Provincia di Catanzaro, anche quest’anno ha riproposto il progetto di diffusione della cultura di Protezione Civile attraverso la 3^ edizione dei Campi Scuola, per ragazze/i di età compresa dai 10 ai 15 anni. Una quattro giorni full immersion che ha visto i giovani ragazzi protagonisti di svariate attività di protezione civile. A questo progetto, supportato dalla U.O.A. di Protezione Civile della Regione Calabria e dalle Amministrazioni locali, ha aderito sia il Gruppo di Volontariato di Protezione Civile Città di Catanzaro e sia il Gruppo Emergenza Rupe Ventosa (Geruv) Lions, due associazioni con le quali la nostra Sezione ARI ha sempre avuto un ottimo rapporto di collaborazione attiva. Per questo motivo, le predette, hanno invitato anche noi ad intervenire al Campo Scuola tenutosi in data 14 luglio 2018 a Sellia (CZ), piccolo centro della presila catanzarese. Il campo è stato molto ben organizzato in una scuola messa a disposizione dall’Amministrazione Comunale locale.





Sapendo che le attività solitamente iniziano verso le ore 09:30 circa, insieme a Carlo Crucitti (I8XET), già alle ore 09:00 ci siamo recati sul posto e siamo poi subito stati raggiunti da un ulteriore socio della nostra Sezione, ovvero Giuseppe Reale (IU8HWX). Ci è stato subito messo a disposizione, dal Presidente della Geruv Lions Alessandro Tassoni, tra l’altro radioamatore iscritto all’ARI (IU8JRE), la loro Unità Operativa Mobile (UOM). Si tratta di una ex stazione mobile dei Carabinieri, nell’interno del quale vi sono tutti i confort di un vero e proprio ufficio itinerante: un gruppo elettrogeno, la possibilità di mettersi comodi e di poter utilizzare computer nonché quella di poter usare apparati radio ricetrasmittenti. Dispone inoltre di una torre telescopica che si può estendere circa 4 metri al di sopra del tetto del mezzo stesso. Avendo avuto questa possibilità, la prima cosa che abbiamo fatto, è stata quella di montare, sulla torre del mezzo, una antenna verticale mono banda per i 40 metri, realizzata sul posto mediante l’utilizzo di una canna da pesca delle lunghezza di dieci metri. Nel fare questo siamo stati molto fortunati in quanto quel giorno, a differenza di tanti altri, il vento era molto lieve e non creava grossi problemi. Molto utile è stata in questa operazione, anche la mano dataci da Stefano Loprete, appartenente al Gruppo Emergenza Rupe Ventosa Lions ed anche lui radioamatore iscritto all’ARI (IU8IXZ). Dopo aver effettuato l’installazione dell’antenna, abbiamo allestito su di un tavolo posto al di fuori del mezzo e riparato da un gazebo, la stazione radio HF composta dal mio apparato YAESU FT450D, microfono palmare, alimentatore e tasto verticale per telegrafia nonché qualche apparato portatile operante sulle bande UHF e VHF. Non ci siamo messi nell’interno del mezzo mobile per poter dare la possibilità a tutti i ragazzi partecipanti al campo, di poter vedere ciò che facevamo. Faceva molto caldo, era una giornata molto soleggiata ed è stata quindi utilissima la copertura del nostro “stand” messo a disposizione da parte degli organizzatori. Abbiamo fatto avvicinare i ragazzi ed ho iniziato, insieme a Carlo Crucitti, a spiegare prima di tutto chi sono i radioamatori e cosa facciamo, per poi procedere con l’argomento principale, ovvero “Le radiocomunicazioni in fase emergenziale”. I ragazzi erano già al campo da qualche giorno e quindi avevano già effettuato diverse esperienze formative, ma la cosa che ho subito notato, era la loro grande preparazione. Conoscevano già l’argomento, sapevano cos’è il COM e cos’è il COC, sapevano chi sono i radioamatori e sapevano che in fase emergenziale collaborano con la Protezione Civile e con le Prefetture. Molti di loro conoscevano addirittura anche l’alfabeto morse, se pur solo in maniera teorica ma lo conoscevano, sapevano per ogni lettera i corrispondenti caratteri che la compongono. Dopo la teoria siamo passati ad una dimostrazione pratica ed abbiamo fatto sentire alcuni collegamenti in fonia effettuati con corrispondenti di altre regioni in banda 40 metri. Successivamente, visto l’insistenza dei ragazzi a voler vedere usare il tasto per il CW, dopo aver cercato una stazione che effettuava chiamata, ho risposto ad un OM di Mondolfo (PU) con il quale abbiamo scambiato alcuni passaggi. Poiché ovviamente i ragazzi non capivano ciò che diceva il mio corrispondete, ho preso carta e penna ed ho iniziato a scrivere ciò che trasmetteva e loro risultavano essere davvero molto entusiasti nel vedere che con dei semplici suoni, vi è la possibilità di poter scambiare delle notizie. Terminato lo spazio messo a disposizione all’ARI, siamo comunque rimasti per l’intera giornata ed abbiamo assistito ad altre attività formative tenutesi in quella giornata. Abbiamo inoltre continuato ad effettuare qualche collegamento radio e nel pomeriggio siamo stati raggiunti da un ulteriore socio che purtroppo, per motivi di lavoro, non aveva avuto la possibilità di intervenire in mattinata, ovvero Pasquale Poerio (IZ8VMY).







Si è trattata di una esperienza veramente molto interessante, non è il primo campo di Protezione Civile nel quale ha partecipato l’ARI di Catanzaro, ma di certo non sarà neanche l’ultimo.


Antonio Salvatore – IK8RJS


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